16 giugno 2010

ESPOSIZIONI

PERSONALI

2023 "MicroCosmo" a cura di Laura Davitti, Museo della Fraternita dei Laici, Piazza Grande, Arezzo

2023 CONNESSIONI doppia personale, Laura Serafini - Elisa Zadi, a cura di Silvia Rossi, SanLorenzoArte, Poppi (Arezzo)

2023 "Destinazioni e suggestioni" a cura di Massimo Magurano, Valdichiana Village, Foiano (Arezzo)

2022 "Ex-Cedere" chiesa di Santa Chiara, Monte San Savino (Arezzo)

2021 "di terra e di cielo" Galleria Sensi Arte, Colle di Val d'Elsa (Siena)

2019    REMAKE tripla personale, Teatro Mario Spina, Castiglion Fiorentino (Arezzo) Italia

2019   VERNICE ART FAIR  Forlì , Italia

2018   ANIME DI CARTA Palazzo della Provincia di Arezzo (Italia)

2017   CARTOGRAPHIE  Circolo Artistico di Arezzo, Italia

2017   Biennale Melisciano Arte, Villa Magherini Graziani, San Giustino Umbro (Perugia ) Italia

2017   COLORS  EVOLVING   Palazzo Magi , Sansepolcro (Arezzo) Italia

2016   “EX sistere” a cura di Giovanni Pichi Graziani, MUSEO Michelangiolesco, Caprese Michelangelo (Arezzo)  Italia

2015   mostra personale Palazzo Ferretti , Cortona (Arezzo) Italia

2014    "LifeLines"  Firenze  , Italia

2014    EXHIBITION  Palazzo Fiere e Congressi  di Arezzo , Italia

2013   PERCORSI DI VITA FLUENTE  centro Corpo e Mente, Arezzo,  Italia

2010   VITE – ATTRAVERSO,   Impruneta,   Firenze Italia

2008   personale presso MUSEO  della Madonna del Parto di Piero Della Francesca , Monterchi  (Arezzo )  Italia

2008   “Le Stanze dell'Arte”  Marina di Campo,  Isola d'Elba  (Italia)

2007    mostra personale   Fortezza di Girifalco,  Cortona (Arezzo)  Italia

COLLETTIVE

2021  TUTTO IN UN ABBRACCIO Galleria Sensi Arte, Colle di val d'Elsa (Siena) Italia 

2020  IL FEMMINILE ALLO SPECCHIO Galleria Ambigua,  Arezzo, Italia, a cura di Lucrezia Lombardo

2020 BHLE-WAS colore della luce, Palazzo Guazzesi, Arezzo, Italia

2019   VEDO QUADRO 2  ex Fornace Pasquini, Capraia Fiorentina (Firenze) Italia, a cura di Filippo Lotti

2019   LEONARDO 50.0 Chiesa di Santa Croce, Vinci (Firenze) Italia, a cura di Filippo Lotti 

2019  " LA PAZIENZA DI  ESSERE RACCONTATI/ 9 stanze per 9 canzoni"  Palazzo Chianini Vincenzi, Arezzo (Italia)

2018   MONOCROMO Galleria San Lorenzo Arte, a cura di Silvia Rossi, Poppi (Arezzo) Italia

2017   Fiera ARTE GENOVA , stand galleria La Torena Arte , Genova (Italia)

2016  FACES  Galleria Down to Art , Gent (Belgio)

2016   FILOGENESI  Palazzo della Fraternita dei Laici, Arezzo,  Italia a cura di Antonella Cedro

2016  “ la stanza dell’ospite”  Palazzo Pretorio, Anghiari (Arezzo) Italia a cura di Elena Merendelli

2016   Fiera ARTE PADOVA  stand  galleria La Torena Arte,  Padova (Italia)

2015  “FigurAzione”  Firenze , Italia

2015   IDROPHILIA /la zona abitabile , CasermArcheologica , Sansepolcro (Arezzo) Italia

2014   PER FARSI UN’IDEA  Centro Culturale ZEROUNO, Museo De Nittis, Barletta, Italia, a cura di Anna Soricaro 

2014    ARS HUMANA  Palazzolo Arte  Sansepolcro (Arezzo) Italia a cura di Giovanni Pichi Graziani

2014    " NON SOLO EROICI ma vivi" Arezzo Informagiovani   Italia a cura di Antonella Cedro 

2014    CONTROVERSO  Palazzo Magherini Graziani S. Giustino (Perugia ) Italia

2013    VOLTI E FIGURE  Palazzo Priuli-Bon VENEZIA  Italia

2013   CASERM[..]RCHEOLOGICA  ex caserma dei carabinieri,  Sansepolcro Arezzo , Italia

2013    L'ARTE per L'ARTE / IL  RITRATTO Montevarchi Arte (Arezzo ) Italia

2013   CORPO/MOVIMENTO  presso SPAZIO SEME  Arezzo ,  Italia

2012   ALL YOU NEED IS PAINT  mostra  itinerante , ITALIA varie sedi, Liverpool  Inghilterra 

2012    MICROPISCIN[..]RCHEOLOGICA    ex piscina comunale di Arezzo,  Italia

2012   ARTEXPO AREZZO , Fiera, stand Art Gallery Santa Teresa,  Fano (Italia)

2011   ARTISTI nel LOGGIATO  Palazzo Comunale Arezzo  Italia

2011   Gesto /  Spazio  / Corpo,  galleria RIELaBORANDO , Arezzo Italia

2011   “Tanto di cappello sig. Vasari" galleria Villicana d'Annibale , Arezzo  Italia

2011   IX edizione "TUSCIA" Palazzo orsini, Bomarzo, Italia

2011   “rassegna di dipinti, disegni, incisioni”  Palazzo Giorgi , Poppi (Arezzo)  Italia

2010  LUCI & OMBRE pensando a Caravaggio     , Palazzo Chianini  Vincenzi , Arezzo  Italia

2010   L'IMMAGINE PERDUTA, galleria di Arte Contemporanea, Poppi  (Arezzo) Italia

2009   ARTE e PSICHE Palazzo della Provincia di Arezzo, Italia

2009   “Omaggio ai Della Robbia”  Circolo Artistico Arezzo,   Italia

2009   “Nome Proprio Persona Umana”   Pontedera (Pisa) Italia

2009   PITTORI ARETINI  Galleria Santa Teresa, Fano  (Forlì)  , Italia

2009   FUTUR@NDO omaggio al Futurismo, ex Cinema Corso Arezzo, Italia

2008 collettiva artisti aretini, castello Pomersfelden, Norimberga (Germania)

2008  LA STANZA DELLE DONNE  Galleria RiElaborando  Arezzo,  Italia a cura di Daniela Meli 

2008  “ L'Arte rende Omaggio all'Arte”  Palazzo Comunale Arezzo, Italia

2008    ARTEGAYA Sofia (Bulgaria) 

2008    Gallerie Montagnon Montbeliard   (FRANCIA)

2006   GROTTART Grotte di Castro (Viterbo) Italia

2005    collettiva Norimberga GERMANIA

2004    Biennale d'Arte Lioni (Avellino) Italia

CONCORSI

2022 3° premio , Premio Mestre di pittura, catalogo, opera collezione pubblica, Centro Culturale Laurentianum, Mestre Venezia 

2021 1° premio IX edizione premio C.A.T. , Arte Padova, Fiera di Padova

2020 artkeys prize, opera finalista, catalogo e mostra Castello Angioino-Aragonese, Agropoli (SA)

2020 Premio Mestre di pittura, opera finalista, catalogo e mostra Centro Culturale Candiani, Mestre Venezia

2018 premio "pennello d'oro" Fighille Arte, Citerna (Perugia), Italia

2015   1° premio , biennale  nazionale di pittura Foiano , Foiano (Arezzo) Italia

2015   4° premio concorso nazionale città di Cerea (Verona) Italia

2014     opera in collezione  Piccolomuseo di Fighille (Perugia ) Italia

2014    2° premio  concorso ANGHIARI  ARTE , Anghiari (Arezzo) Italia

2012    2° premio  concorso S. Ansano a Dofana, Castelnuovo Berardenga (Siena) Italia

2012   2° premio concorso ANCoS  , Crotone ( Calabria ) Italia

2012   concorso CHIMERA ARTE vincitrice del  PREMIO AREZZO

2011   3° premio , concorso S. Ansano a Dofana, Castelnuovo Berardenga (Siena) Italia

2011   1° premio concorso ANcOS   Bellaria  (Rimini) Italia

2011   5° premio concorso arte contemporanea Lucignano (Arezzo)  Italia

2010   2° premio, concorso  S. Ansano a Dofana  Castelnuovo Berardenga (Siena), Italia

2010   6° premio,  biennale d'arte Angelo Garofalo,  Lioni (Avellino) Italia

2009   opera acquisita  dal comune di Gaiole in Chianti al concorso La Rana d'Oro Sansano ( Siena) ,  Italia

2008   10° premio  e presente in catalogo Premio internazionale AGAZZI , Bergamo  Italia

2008   1° premio ARTE in MOTO  , Viterbo   Italia

2008   3° premio  estemporanea  di pittura Fossa del Lupo, Cortona (Arezzo ) Italia

2008     2° premio  estemporanea  di pittura Castello di Romena   Poppi (Arezzo )  Italia

2008   1° premio  concorso Luigi Cherubini, Subbiano (Arezzo) Italia

2007   3° Premio concorso  Luigi Cherubini,  Subbiano (Arezzo) Italia

2006    10° Premio  concorso FIGHILLE ARTE   (Perugia)  Italia

2005     2° premio concorso  Gastone Lanfredini, Sansepolcro ( Arezzo)   Italia 

dicono di me / about me

    Cartographie

La carta, con i segni del tempo, è da anni il supporto privilegiato delle opere dell’artista aretina, perché racconta una sua storia, simboleggia il progetto, lo studio, la riflessione.

Nell’arte della Serafini i cartamodelli, le mappe e le carte nautiche sono elevate a ruolo di trama/destino, come un dna reso visibile con linee, numeri e punti. Su di loro si sviluppa magicamente la figura umana disegnata, che è lieve, inconsistente e capace di interagire con la base.

 

«Le cartografie sono la rappresentazione simbolica di informazioni tecniche e scientifiche. Nel mio lavoro le utilizzo perché contengono dati esatti, descrivono luoghi, distanze, aspetto e strutturaspiega la pittrice. – Mi affascina la relazione tra la biologia dell'essere umano e queste carte complesse, che richiedono informazioni e competenze per essere decodificate. Nascono così racconti, quasi confidenze che parlano di identità, legami e ricerca di una piccola particella a cui appartenere».

 

Quelle di Laura Serafini sono mappe dell’anima, codici tracciati sulla pelle da un’autrice che, in ogni sua opera, ci svela la ricerca continua di un punto di equilibrio tra disegnare un corpo e rappresentarne le pulsioni.



Marco Botti , giornalista, curatore di eventi e mostre d’arte






Entro.
Lo sguardo si perde tra la folla, confuso dal brusio della chiacchiera indistinta, è un silenzio a sovrastare ogni rumore, il silenzio di uno sguardo amico.
Un quadro a me caro, sublime volto di donna stagliarsi da un etereo fondo ocra, un sorriso appena intuibile dalla piega del labbro mi fa coraggio e m'invita a proseguire.
mi faccio impacciatamente largo tra la gente, mi accosto a chi conosco, mi faccio largo tra la gente,emergo dal gorgo creatosi attorno al banchetto.
Aria.
E' una passerella in legno ad accogliermi, mi fa pensare alla banchina di un molo; io, e chi come me la sta calpestando, gli avventurosi che s'affacciano al mare...c'è chi lo guarda con fare di sfida, chi s'arrende ad esso, chi cerca di dominarlo con la sua ragione e chi come me si ferma a contemplarlo.
sei mari sono visibili da quella passerella, sei mari inesplorati, impervi, sconosciuti, insidiosi e terribilmente affascinanti.
Non basta guardarli, fraziono la superficie che li costituisce in un reticolo regolare per apprezzarne l'armonia delle proporzioni e delle porzioni ed inizio ad osservarlo.
Non basta osservarli, noto i più piccoli dettagli, scovo la trama nascosta sotto l'immagine ed una nuova narrazione emerge dalla prima sovrapponendosi ad essa.
non basta guardare e riguardare quelle linee, tratti sapientemente composti in una armonia di chiaroscuri, non basta analizzarle perchè la somma di ogni sua parte non spiega la mortale fascinazione che mi stringe il cuore.
Non tutto è risolvibile nell'equilibrio di proporzioni e colori.
Nell'opera d'arte, quella vera, l'occhio inizia col vedere, poi avvicinandosi guarda con maggior attenzione sino ad osservare i minimi dettagli, si immerge nel quadro per poi riemergerne e lasciarsi di nuovo abbracciare dal suo insieme misteriosamente sorprendente, inesplicabile nella somma delle sue parti.
E' qualcosa di più della semplice china e dell'olio che lo costituiscono, è nel trascendere la materia e l'immagine che lo sguardo dell'artista riemerge dal quadro stesso.
E' un'orma divina quella dell'artista... da vita alla materia inerme, trasmette ad un oggetto parte della sua umanità...
Pur nella mia naturale misoginia queste opere mi affascinano... e se lo fanno è perchè da esse non trasuda nè l'insipienza della ragazzina nè la sfrontatezza di chi si crede pur non essendo...
Quelle che ho visto sono opere di una donna, opere che si concedono al tuo sguardo senza sfacciatezza nè pudicizia, sono opere di una donna che diviene consapevole della sua bellezza, che si scopre amata ma che non per questo dimentica come amare.
                                          Giovanni Pichi Graziani 



percorsi di vita fluente 
Laura Serafini si svela. E tutto ciò avviene con la stessa naturalezza e profondità di sempre. Sono evidenti le intenzioni, i significati e le trasposizioni di un corpo e di una mente in movimento. In questo caso c'è anche tanto cuore. Di donna, di madre, di artista.
É in quel motus animi che svelarsi è necessario. Per continuare a generare, creare, quindi esistere.
In Percorsi di vita fluente, dice lei.
E lo sussurra con l'emozione di trovarsi di fronte allo specchio.
É un atto di coraggio dal quale affiora spontanea l'ennesima ondata di bellezza di un'artista aretina tra le più produttive e apprezzate.
Laura tiene di conto delle distorsioni che lo svelarsi prevede e affronta la vertigine del ricordo come ritratto del tempo. Ne vengono fuori bilanci e veritas. Le figure nascono attraverso l'abilità del segno e una semplicità matura e consapevole. Le visioni impresse su carte idrografiche allargano un personale punto di vista e offrono una panoramica dettagliata di riflessioni silenziose, attese e speranze.
Francesco Botti, scrittore 




Tra fascinazione sensoriale ed intimo edonismo

Le figure, soprattutto quelle femminili, sono i soggetti prediletti di Laura Serafini.
Il suo interesse descrittivo si concentra prevalentemente nella raffigurazione di ideali modelle, sinuose e sensuali, inserite in contesti ambientali scenografici e teatrali che tendono a dissolversi ed a destrutturarsi, guadagnando risalto e dignità.
Infatti, nel caso della serie "EVA", sia le protagoniste, sia lo sfondo del dipinto partecipano con soluzione di continuità alla medesima idea creativa generale. Insieme determinano un'atmosfera emotiva e sentimentale. La figura, stagliata nel suo aureo isolamento, incarna l'esperienza riflessiva, la forza del pensiero razionale, nonchè l'urgenza di un bisogno estetico appagante, innato nella natura umana; il contesto di contorno, restituito attraverso una stesura pittorica più animata e complessa, esprime, invece, l'irrefrenabilità dell'istinto e dello spirito vitalistico. Come in un gioco di specchi, perciò, nel quadro tutto tende a ricomporsi ed ad infrangersi continuamente, evocando con vigore espressivo e coloristico le intricate dinamiche del nostro animo.
In questo senso, è proprio alla partitura cromatica ed alla stratificazione materica che la Serafini affida gran parte del suo innato estro creativo, riuscendo efficacemente a coinvolgere lo spettatore, stimolandone i sensi in un potenziale clima di moderata eccitazione.
                                        Daniela Meli, storica dell'arte



PER FARSI UN'IDEA 
Laura Serafini imprime un’idea in forma imponente e maestosa avvalendosi di una figurazione inconsueta, alternativa e geniale: recuperando antiche mappe trovate inizialmente per caso in un’antica fiera antiquaria inserisce corpi umani segno di interiorizzazione tratteggiati con grazia e cura imparagonabili. Grandioso il paragone tra l’antico del fondo e la contemporaneità della sua arte in un binomio eclatante e per questo sensazionale.  
                                    Anna Soricaro. curatrice d'arte




Laura Serafini, nata in Casentino (1965), mi ha colpito per il suo pulito grafismo e, in qualche modo, chissà perché, mi ha ricordato l’opera del grande Eugen Dragutescu, l’amico scomparso nel 1997, che, da Maestro, disegnava e incideva con nervosa sensibilità. Un interminabile tracciato di linee e un viluppo grafico sorprendente, quello della Serafini, a comporre un labirinto segnico ed esoterico, che si combina con una figurazione preziosa e vibrante di corpi sui quali – è la mia lettura – il destino sembrerebbe aver già inciso i reticoli e i punti per i quali passa e, liquida, defluisce la nostra vita, fra tappe, soste, partenze, ripartenze, arrivi. La cifra stilistica dell’artista rimanda a un intimismo elegante e raffinato, certo non rappresentativo delle banalità della vita, ma ispiratore di rarefatta poesia, per cogliere il senso ultimo e i veri valori dell’esistenza, con esplorazioni profonde dell’animo umano e dei suoi turbamenti.

Mi porto via il suo biglietto da visita, a forma di segnalibro, con un bell’apologo stampato sul retro, e lo riporrò fra le pagine del libro che ho sottomano per ricordare a me stesso, ogni giorno, quello che davvero conta nella vita (un barattolo vuoto da riempire, nell’ordine, con palle da golf, palline di vetro, sabbia e caffè) e quali siano le priorità (ossia, le palle da golf), perché, come afferma il professore-filosofo dell’apologo, tutto lo spazio che resta (dentro il barattolo, dopo aver messo anche le palline di vetro) non è che sabbia, anche se c’è sempre posto… per un paio di caffè con un amico.
                   Michelangelo Romano, giornalista.




La dolce armonia delle sue opere, rende sovrano il colore.

Forme reali che s'incrociano a sfondi ecletticamente lavorati, fanno si che quest'artista diverrà una promessa del panorama pittorico italiano, nella sua espressione figurativa.

Una grande ricerca della scenografia di base delle opere, l'inserimento sensazionale del soggetto, fa denotare una struttura giovane ma ben decisa a realizzare nuove ricerche verso orizzonti romantici, figli di quest'arte che poco si professa e pochi sanno fare con veritas, forse fuori moda, ma l'arte non è moda e i tempi ne saranno la testimonianza.

Auguro a questa giovane artista (ed ex allieva) il successo che merita e sono certo che in futuro vedremo sbocciare ancor di più la reale essenza e personalità di Laura Serafini, che ha intrapreso un cammino espressivo con molte sfaccettature ma un unico fine: sorprendere e affascinare lo spettatore, ignaro della forza di vita e concetto che scatena l'opera dell'artista,

finchè non ne è di fronte e poi....  

 Alessandro Marrone, artista



A volte una gamma cromatica estesa, a volte il ricorso ad un efficace monocromatismo, caratterizzano il mondo indagato da Laura Serafini: con un linguaggio figurativo che si fa vibrante nel rendere l'espressione dei volti, con una palpitante resa di luci e ombre.

Un mondo - il suo - in cui perdersi è facile, trascinati dalla suggestione degli sguardi, delle espressioni, dalla narrazione dell'amalgama di ricordi ed impressioni che ci offre.

Franco  Busignani









                 






Contatti

CONTATTI:
lauraserafini.art@gmail.com

gallerie di riferimento



pagina facebook   Laura Serafini Art

profilo instagram     lauraserafiniart