08 ottobre 2013

L'alchimia dell'ARTE











Siamo il risultato di una strana alchimia tra origine e cammino, luogo e tempo

 

Laura Serafini, nata a Subbiano ( AR) nel 1965, vive e lavora ad Arezzo, Italia

 

Il  mio percorso artistico è caratterizzato dalla  riflessione sulla costruzione dell’identità umana:  contradditorio, sorprendente cammino alla scoperta di Se, intricata trama di sottili fili che legano corpo e anima.

 La donna è protagonista privilegiata  della mia ricerca  ispirata dalle mie due figlie, muse e spesso soggetto delle opere.

Uno stile figurativo in costante evoluzione mi ha portato ad utilizzare come supporto autentiche   vecchie mappe e carte tecniche, elevandole al  ruolo di trama/destino, quasi un DNA tracciato sulla pelle e reso visibile con linee, numeri, parole e punti. Mi affascina la similitudine   tra il complesso disegno tecnico di queste carte  e la biologia, un microcosmo nel macrocosmo.

Attraverso un disegno puro, monocromatico,  fatto di dettagli, ombre e spazi vuoti, la rielaborazione delle carte tecniche in senso antropologico diventa il mio modo di rendere quegli oggetti fondati su astrazioni, rappresentazioni visive della nostra identità.

Corpi e volti  sorgono lievi dal tracciato,  liberi di interagire con il supporto senza dominarlo: china, carboncino, acquerelli, e medium trasparenti,  permettono ai livelli di sovrapporsi e confondersi in un gioco di segni ed immagini, una tendenza istintiva a (ri)trovare nel tracciato tecnico corpi e forme familiari, in un continuo dialogo tra la predeterminazione di ciò che siamo e il libero arbitrio di diventare ciò che vogliamo.

Nascono così racconti che parlano di identità e ricerca di una piccola particella di spazio a cui appartenere.

In un tempo di rabbia e incertezza,  esprimo la ricerca del senso dell’esistenza  donando i corpi al loro percorso, sottovoce, come un sussurro che calma lo spirito.



LAURA SERAFINI

ITALY

As supports to her drawings, Laura Serafini chooses authentic ordinance survey maps. Based around studies of geology and geographical disposition, her works draw the lifeblood from Earth’s deep substrata, intellectually sublimated by man’s technical mapping.

Within the relationship between these spacial elements, Serafini locates the secrets of human personal identity, a dialogue between the boundaries of the body and the boundaries created by the ground’s surface. 

There is an instinctive tendency to discover bodies and familiar shapes on the technical track of topographical map. Through pure illustrations made of lines, curves, details, shadows and empty spaces, the anthropological elaboration of what are intrinsically technical drawings, becomes a visual representation of our own identity.

"We are the outcome of a mysterious alchemy between origin, path, place and time.”

 


" ogni quadro è un viaggio appassionante senza valigia e senza meta"


Per le mostre/progetto “micropiscin[..]rcheologica”, “corpo /movimento” e “caserma archeologica” , ho sperimentato usando nuove forme espressive ed è nato il video "c'è un tempo per ogni cosa [ Ecclesiaste 3] e installazioni come “FIAT LUX”che raccontano la vita tradotta dall'uomo in forma scritta.
corpo e movimento, installazione, elettroencefalogramma, provette, elementi chimici, acqua



ATCG quaderno d'artista




    
















ATCG installazione, stampa su lucido
















07 ottobre 2013

percorsi di vita fluente

progetto Donne allo specchio - svelarsi tra corpo e mente
percorsi di vita fluente
mostra personale  di Laura Serafini a cura di Marco Botti
24 ottobre 9 novembre
Centro benessere Corpo e Mente  via Tanucci 21 Arezzo

Ddal 24 ottobre al 9 novembre 2013 il Centro benessere “Corpo e Mente” di via Tanucci 21, ad Arezzo, ospita Percorsi di vita fluente, mostra personale di pittura di Laura Serafini.È il secondo appuntamento di Donne allo specchio. Svelarsi tra corpo e mente, un progetto di pittura e fotografia curato da Marco Botti per il centro benessere situato a breve distanza dal centro sportivo Pantasport (zona Pantano), che vedrà coinvolte fino al 21 dicembre 2013 quattro talentuose artiste: Elisa Girelloni, Laura Serafini, Lucrezia Senserini ed Elisa Zadi.


 Percorsi di vita fluente introduce lo spettatore a una nuova fase evolutiva e sorprendente di Laura Serafini, artista tra le più interessanti del panorama aretino attuale.
Le opere della pittrice, legate a uno stile figurativo peculiare, si fanno apprezzare per la delicata dimensione onirica, l’equilibrio tra colore e materia, il gusto squisito sia quando contemplano una tavolozza variegata, sia – soprattutto negli ultimi tempi – quando a emergere è un elegante monocromatismo.
In alcuni casi i corpi diventano superfici dove il riflesso della vita si adagia mutevole, segnando intricate trame sulla pelle, in altri esempi i protagonisti dei quadri si inseriscono in ambienti che tendono a destrutturarsi e ricomporsi in un gioco dinamico, evocando così le mille sfaccettature dell’animo umano, ma anche quel composito contenitore di esperienze, ricordi e incontri che caratterizza l’esistenza di ciascun individuo.
Dipingere per Laura è un processo creativo vitale che la fa stare bene e le dà forza, un’indagine “terapeutica” sull’universo femminile e in particolare su se stessa.
Nella sua incessante ricerca l’artista sperimenta, con esiti sempre convincenti, tecniche e supporti. Nella nuova personale sono utilizzate per la prima volta vecchie mappe idrografiche, dove i corpi sinuosamente si fondono e confondono con un reticolo infinito di sottili strade d'acqua, "come fossero vita che fluisce dentro e fuori il corpo, trasportando frammenti che sedimentano con i detriti di altre vite e vanno a mutare un corso già tracciato".

Marco Botti







Laura Serafini si svela. E tutto ciò avviene con la stessa naturalezza e profondità di sempre.
Sono evidenti le intenzioni, i significati e le trasposizioni di un corpo e di una mente in movimento. In questo caso c'è anche tanto cuore. Di donna, di madre, di artista.
É in quel motus animi che svelarsi è necessario. Per continuare a generare, creare, quindi esistere.
In Percorsi di vita fluente, dice lei.
E lo sussurra con l'emozione di trovarsi di fronte allo specchio.
É un atto di coraggio dal quale affiora spontanea l'ennesima ondata di bellezza di un'artista aretina tra le più produttive e apprezzate.
Laura tiene di conto delle distorsioni che lo svelarsi prevede e affronta la vertigine del ricordo come ritratto del tempo. Ne vengono fuori bilanci e veritas. Le figure nascono attraverso l'abilità del segno e una semplicità matura e consapevole. Le visioni impresse su carte idrografiche allargano un personale punto di vista e offrono una panoramica dettagliata di riflessioni silenziose, attese e speranze.
Francesco Botti  
stupendo articolo di un grande artista Francesco Botti